“Lucia di Lammermoor” conquista il Verdi

Redazione

Teatro Verdi stracolmo ieri sera per la prima del secondo titolo in cartellone della stagione lirico sinfonica 2009. In scena la “Lucia di Lammermoor” con la direzione di Daniel Oren particolarmente emozionato alla vigilia per aver scelto quali protagonisti dell’opera donizzettiana tre talenti straordinari: Giorgio Caoduro, Nino Machaidze, Celso Albelo… Riprendendo il soggetto da “La sposa di Lammermoor” di Walter Scott, ispirato ad un fatto realmente accaduto in Scozia nel 1668, attenuata l’importanza dell’elemento politico molto più consistente nel romanzo scottiano, qui il tema è prevalentemente quello dell’amore impossibile per ragioni politiche e familiari, di Lucia ed Edgardo appartenenti alle due famiglie rivali degli Ashton e dei Ravenswood, destinati quindi a consumare in solitudine, a parte l’unico duetto che li vede insieme nel primo atto, l’esito tragico di quest’amore in due grandi arie solistiche finali che si succedono nel terzo atto conducendo entrambi all’annientamento di sé. Ma è in particolare la figura diafana di Lucia ad ipnotizzare e commuovere la platea, con la sua pura cantabilità che ha il suo vertice nella scena della follia, la più celebre di tutta la storia del melodramma, preannunciata dal suono del flauto lontano e abilmente costruita da Donizetti… e sottolineata dalla regia elegante e raffinata di Renzo Giacchieri che privilegia la centralità della musica alle soluzioni scenico-registiche.

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