Scattano le misure di contenimento del contagio da Covid che portano chiudere il lungomare e strade affollate della movida. A Salerno si inizia oggi, così come per l'allestimento dell'unità speciale alla piscina Vigor, dove fare i tamponi con il sistema drive in.
Si chiude
Con numeri alti sull'andamento del contagio, a Salerno non c'è alternativa: si chiudono i luoghi a rischio assembramento. Si inizia dal lungomare.
La strategia
Di primo mattino operai e tecnici del Comune mettono in sicurezza lo storico Lungomare, meta preferita del sabato e della domenica non solo per tutti i Salernitani ma anche per chi viene in città dalla provincia per una passeggiata. I viali alberati, l'affacciata a mare, l'arenile di Santa Teresa, oggi sono tristemente vuoti, ma non può essere diversamente. Pattuglie della Polizia Municipale e camionette dell'esercito presidiano la zona, spiegano alla gente il perché di una misura così drastica. Qualcuno, però, si organizza e prova spostare di qualche metro sedie e tavolini per una partita a scopa improvvisata: ma non va bene lo stesso, il rischio contagio da Covid è alto e gli assembramenti vanno evitati. Il sindaco Napoli, che incontriamo durante il sopralluogo, conferma la chiusura nel fine settimana, i controlli anche serali e la possibilità che si chiudano anche altre strade, se necessario.
L'Usca alla Vigor
Rigore, certo, ma anche prevenzione: entro poche ore dovrebbe essere attiva l'Unità Speciale di Continuità Assistenziale che grazie ad un'intesa con Asl ed Esercito e la disponibilità di Salerno Solidale, troverà posto nella piscina Vigor di Via Allende, chiusa alla balneazione, isolata dal resto della città e dotata di ampio parcheggio per fare i tamponi in modalità drive in.
