Fidalma Mei è l’ultima vittima del Lungomare killer: l’investimento mortale di ieri mattina, purtroppo, riaccende i riflettori sulla strada finita più volte al centro delle cronache. La 78enne salernitana stava attraversando la strada, nei pressi del lido Aurora, quando è stata travolta da un suv guidato da un 40enne che si è fermato per prestare soccorso. Sul posto è giunta immediatamente l’ambulanza del 118, ma la corsa folle in ospedale non è servita per salvare Fidalma che è morta poco dopo. Immediate le indagini. Gli agenti della Polizia Municipale hanno effettuato i rilievi del caso ed ora la dinamica dell’incidente è al vaglio degli inquirenti: da verificare se a provocare lo schianto sia stata la velocità a cui procedeva l’autovettura o le condizioni dell’asfalto reso viscido dalla pioggia. Il conducente del suv è stato sottoposto a test tossicologici in ospedale e sarebbe risultato positivo alla cannabis. La Procura di Salerno ha già aperto il fascicolo. All’appello, però, mancano, come sempre accade per quel maledetto tratto di strada, le immagini delle telecamere di videosorveglianza che non sono mai state installate e che, alla luce dei continui episodi anche tragici verificatisi negli anni, sarebbe il caso di installare.
Al vaglio degli inquirenti la dinamica del sinistro: in quel tratto non ci sono telecamere
Lungomare killer: indagini in corso sull’ennesima tragedia
Fidalma Mei stava attraversando la strada quando è stata investita: trasportata d'urgenza in ospedale è morta dopo poco
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