Da salotto buono a posto poco raccomandabile, soprattutto di sera, soprattutto in alcuni tratti

Lungomare, si chiede più sicurezza

Si verificano situazioni che preoccupano i salernitani, i turisti e - dopo l'ultima aggressione ai VV.UU., anche il comune
Francesca Salemme

Da immagine da cartolina a teatro di microviolenze, da salotto buono a posto poco raccomandabile. Il Lungomare di Salerno da tempo, soprattutto di notte, e soprattutto nel tratto verso piazza della Concordia, è diventato una sorta di “non luogo” urbano, affollato di ambulanti abusivi, popolato da una folla indistinta che spesso diventa protagonista di episodi di microcriminalità e violenza come furti, risse e aggressioni.

Una situazione – antropologica e ambientale – che preoccupa innanzitutto i salernitani, abituati a considerare quella passeggiata un rito quotidiano, insieme nostalgico e necessario, ed i turisti che si trovano a passare attraverso gruppi di persone magari alterate e a subirne commenti o altro.

Una situazione che, dopo l’ultima aggressione subita da agenti della polizia municipale, ha allarmato anche Palazzo di città. E’ di ieri pomeriggio, infatti, la lettera, indirizzata al Prefetto Russo e al questore Conticchio, in cui il sindaco Napoli sollecita la convocazione del Comitato provinciale ordine pubblico e sicurezza: “È necessario  – scrive – garantire, in una zona tanto frequentata, un presidio permanente di polizia e carabinieri che hanno come prioritario compito istituzionale la salvaguardia dell’ordine pubblico”.

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