Lungomare Trieste, aiuole senza diritto di panorama

Francesca Salemme

La legge italiana tutela il diritto di panorama, lo sanno bene gli avvocati che si occupano delle liti tra vicini confinanti, i cui alberi, aiuole e siepi riducono la visuale altrui… Noi però, su sollecitazione dei nostri telespettatori, abbiamo verificato che tale diritto in qualche modo è limitato anche per i salernitani che, sedutisi sulle panchine del lungomare vogliano guardare l’orizzonte. Non sarà sfuggito a nessuno, infatti, che alcune delle siepi hanno raggiunto un’altezza tale da impedire la visuale. Si tratta prevalentemente di piante di lantana, una specie di piante perenni ed arbusti, appartenenti alla famiglia delle verbenacee che hanno fiori gialli, arancioni e rossi che  sbocciano in continuazione dalla primavera inoltrata fino all’autunno.

Le molte varietà esistenti sono di dimensioni diverse, vanno dalle piccole perenni striscianti, che non superano i 26-30 cm di altezza, fino a dei veri e propri arbusti molto ramificati, che possono superare il metro di altezza.  Dando per assodato che, quelle sul Lungomare Trieste, appartengono a questa varietà, il suggerimento per chi si occupa del verde cittadino è di ridurle in modo da conciliare al verde delle siepi, l’azzurro del mare del Golfo.

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