Macellazione clandestina e carne priva di tracciabilità: blitz dei Carabinieri forestali

Redazione

Il blitz pasquale dei Carabinieri forestali in Campania ha evitato che quintali di carni fuori controllo finissero sulle nostre tavole. Nel salernitano, forse, la scoperta più clamorosa: la macellazione clandestina in due aziende zootecniche di Atena Lucana e San Gregorio Magno, con tanto di denunce ai titolari, e sequestro dei capi macellati. In tutto sono stati controllati 13mila capi tra ovini e caprini, anche in allevamenti abusivi: scovate etichette false, ma pure carne e latte senza tracciabilità. In alcuni casi sulle confezioni di carne di agnello c’erano informazioni scorrette, mentre su 14 allevamenti casertani e oltre 6400 capi ovo-caprini, in cinque sono state riscontrate irregolarità. In provincia di Avellino, sono stati denunciati per la macellazione clandestina di 5 agnelli due persone: non seguivano le norme igieniche. In una casetta di legno nei pressi di un fondo rurale, i carabinieri hanno sequestrato 26 agnelli, tenuti senza i minimi requisiti igienico-sanitari, mentre in una macelleria di Mercogliano veniva venduta carne di agnello pubblicizzata come “allevata in Italia” ma proveniente da allevamenti spagnoli.

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