A Salerno una donna va in confusione a causa di un errato uso dei farmaci anticovid ed interrompe la lezione in dad della figlia. La maestra chiama i Carabinieri.
È stata la maestra a chiamare i Carabinieri, messa in allarme dall'interruzione repentina della lezione a distanza di una sua alunna. La ragazzina, che frequenta la scuola elementare a Salerno, stava seguendo in collegamento insieme agli altri compagni, quando la mamma ha interrotto improvvisamente la connessione con un gesto che ha preoccupato la maestra.
L'insegnante non ci ha pensato su due volte ed ha allertato il 112. I Carabinieri sono intervenuti subito, bussando alla porta di casa, scoprendo che mamma e figlia erano risultate entrambe positive al Coronavirus. A quel punto è stato chiesto l'intervento dei sanitari, ma la signora si è opposta all'ingresso del 118 che voleva verificare le condizioni di salute sue e della bimba.
La mediazione l'hanno fatta i vigili del fuoco, intervenuti sul posto insieme ad un carabiniere-negoziatore il quale, dopo circa due ore, è riuscito a convincere la donna ad aprire la porta. Dopo un altro quarto d'ora di colloquio, il militare è riuscito a persuaderla a farsi visitare dal medico: alla fine si è scoperto che la donna era in stato confusionale a causa dell'errato uso dei cortisonici impiegati per le cure anti-Covid.
I Carabinieri hanno anche rintracciato e fatto rincasare l'ex compagno della donna, anch'egli positivo Covid, rimasto nell'abitazione fino a quando la situazione si è normalizzata.