La perturbazione ciclonica in arrivo dall’Africa ha investito da ieri sera, come previsto, il versante tirrenico campano. Erano attesi nubifragi e forti venti nelle aree interne, con mareggiate lungo le coste e purtroppo è andata proprio così, tra alberi sradicati e mare in tempesta che ha causato danni soprattutto in costiera amalfitana. Ad Amalfi i tecnici del Comune sono al lavoro sin dalle prime ore del mattino per la conta effettiva dei danni. Nel frattempo, l’Amministrazione comunale ha attivato tutte le procedure necessarie perché il prima possibile sia ripristinata la normalità nelle zone colpite dalla forza del mare. Gli operatori incaricati in somma urgenza sono al lavoro già da diverse ore per risistemare i punti in cui il mare ha divelto le inferriate e il basolato e conseguentemente per metterle in sicurezza. Scene impressionanti anche a Positano, dove le onde hanno superato la spiaggia, e l’acqua è entrata nei locali. Ad Atrani, piazza allagata e a Maiori l’allerta ha rotto gli ormeggi di diverse barche attraccate nel porto. In ginocchio anche il borgo di Erchie, dove tutte le strutture balneari e le abitazioni fronte spiaggia oggi contano i danni. In Cilento, intanto, a Scario, frazione di San Giovanni a Piro, le onde hanno distrutto gran parte del muro posizionato lungo la banchina di sopraflutto. Sul posto, la Capitaneria di Porto di Palinuro. E ancora, a Pollica, l’opera artistica-ecologista che rappresenta un pesce mangia-rifiuti, è stata travolta dalla mareggiata, con la conseguente caduta della plastica presente al suo interno che, dunque, si è dispersa nell’ambiente. Le scuole, stamani, sono rimaste chiuse per via dell’allerta meteo lanciato dalla Protezione Civile in molti comuni del salernitano, soprattutto nell’agro nocerino-sarnese dove le precipitazioni sono state copiose e violente. Danni all’interno dell’Istituto “Pucci” di Nocera Inferiore. Paura e caos anche al tribunale, dove l’acqua ha invaso le stanze del Giudice di Pace. Crollata parte della strada che conduce al Castello Fienga per via delle abbondanti infiltrazioni nel terreno che ha provocato anche la caduta di alberi. Stato d’allerta nel sarnese, soprattutto lungo gli agglomerati pedemontani e in particolare nelle vicinanze del Saretto. Alberi divelti, rami a rischio caduta, fiori e vasi spazzati via dal vento, invece, al camposanto paganese. Il sindaco facente funzioni, è stata costretta a chiudere al pubblico la struttura cimiteriale a causa degli interventi di messa in sicurezza.
Maltempo, danni ingenti lungo tutte le coste e nell’Agro
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