Alle ore 9,06 del 22 novembre u.s. la piccola Emma ha emesso il suo primo vagito.
Un miracolo, come ogni bimbo che nasce, un vero miracolo per i genitori, Giovanna Francesca Cecere e Giulio Suraci, residenti a Pordenone, che – dopo sei aborti e una gravidanza extrauterina con grave emorragia interna che aveva comportato l’asportazione della tuba – avevano perso ogni speranza. Anche perché alla paziente era stata diagnosticata l’assenza congenita dell’altra tuba, da cui l’impossibilita’ di avere una gravidanza spontaneamente.
Testardamente Giovanna aveva intrapreso un percorso di fecondazione assistita andata a buon fine con la produzione di cinque blastocisti. La gravidanza è partita con il transfer di una sola blastocisti, ma sin da subito si è presentata ad alto rischio per l’incontinenza del collo che rischiava di farla interrompere.
A quel punto – intorno alla ventesima settimana – la signora Cecere si è rivolta al dottore Petta ,esperto in sterilità e gravidanze a rischio, che l’ha fatta ricoverare presso il Reparto di Ostetricia del Malzoni Research Hospital e sottoposta a cerchiaggio cervicale (eseguito dalla dottoressa Annamaria Malzoni).
La gravidanza è stata seguita con le più moderne metodiche, con l’esecuzione di ecografie morfostrutturali, lo studio del profilo biofisico fetale, cervicometrie e ecoflussimetrie feto-placentari.
Alla 38 settimana, trovandosi la bimba in presentazione podalica, è stato eseguito un parto cesareo.
“Ringrazio tutti i Medici, le Ostetriche, le Infermiere, le Operatrici Socio-sanitarie, le Puericultrici del Malzoni Research Hospital che mi sono stati vicini nella piu’ bella avventura della mia vita” ha commentato la neomamma.