Mancano gli OSS all’ospedale di Salerno

Anna Sarno

Il pensionamento di numerosi Operatori Socio Sanitari negli ultimi mesi ha acuito la carenza e all’ospedale Ruggi di Salerno è “impossibile garantire i livelli essenziali di assistenza per il proprio profilo di appartenenza, considerato che quasi sempre è presente un solo OSS sia nel turno pomeridiano che in quello notturno” spiega Basilio Maiorino, rsu della CGIL all’ospedale di Salerno. La maggiore carenza si registra in reparti ad alta attività assistenziale con un numero di posti letto pari a circa 20: Medicina di urgenza, Pronto Soccorso, Chirurgia vascolare, Neurologia/Stroke Unit, Pediatria, Nefrologia e Neurochirurgia. “L’Operatore Socio Sanitario risulta una delle figure fondamentali nel lavoro di équipe con gli altri profili del comparto e la carenza di tale figura porta gli infermieri a svolgere mansioni di assistenza sia alberghiere che di igiene del paziente. Tali attività, se svolte con continuità esclusiva e prevalenza, determinano le condizioni per una condanna dell’Azienda al risarcimento del danno non patrimoniale e al reintegro degli infermieri nelle attività di loro competenza” conclude Maiorino, che sollecita nuovamente l’Azienda ad accelerare nel reclutamento di personale.

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