Marco Aiello ha tentato il suicidio in carcere

Ivano Montano

Marco Aiello, dopo aver barbaramente ucciso la moglie, non ha retto il peso di quel macigno sulla coscienza e ha tentato di togliersi la vita, praticandosi un taglio alla laringe con un oggetto ancora non meglio precisato che si trovava nella cella del reparto protetto della casa circondariale di Fuorni. Voleva morire come Maria Rosa: sgozzato. E’ stato trovato già agonizzante, in una pozza di sangue ed è stato trasportato al Ruggi d’Aaragona di Salerno. Le sue condizioni sarebbero molto serie. Ancora distrutti e increduli, familiari, amici e conoscenti della povera Maria Rosa in coro escludono il movente della gelosia: nessuno crede alle parole del suo carnefice, per tutti “era una ragazza solare e dedita alla famiglia, senza grilli per la testa”. Intanto, mentre la sindaca di Battipaglia, Cecilia Francese, ha annullato tutti gli eventi in programma nelle prossime ore in segno di lutto, l’Associazione Giustitalia chiederà al Giudice Tutelare, a garanzia e tutela dei figli minori della donna uccisa, l’autorizzazione per gli stessi ad accedere al Fondo Vittime di Femminicidio per un indennizzo totale di 75 mila euro per ciascun minore a carico dello Stato.

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