Il 90% delle acque balneabili di Salerno e provincia risultano “eccellenti”.
Lo stabilisce, come ogni anno, l’Arpac. Rispetto allo scorso anno si conferma il 97% di costa balneabile in Campania, mentre le acque non balneabili restano al 3% (15 km di qualità scarsa).
Resta esclusa dal conteggio la quota di litorale non utilizzabile ai fini balneari, circa 60 km, per la presenza di aree portuali, servitù militari, canali e foci di fiumi non risanabili, zone di aree marino protette.
Entro la fine di marzo, Arpac provvederà ad individuare la rete dei controlli per la stagione 2024, a definire le date dei campionamenti e ad aggiornare i profili di balneazione (pubblici sul web). Dal 1° aprile fino al 30 settembre, poi, Arpac sarà impegnata nelle attività di campionamenti e controlli in mare e nella valutazione, verifica, pubblicazione e trasmissione dei dati ottenuti.
Su ciascuna acqua di balneazione (41 in provincia di Caserta, 148 in provincia di Napoli e 139 in quella di Salerno) i Dipartimenti provinciali costieri provvederanno al prelievo mensile dei campioni di acqua di mare in punti prefissati della rete e in quelli a rischio di contaminazione, che saranno successivamente analizzati nei laboratori specializzati istituzionali di Arpac. Dalle risultanze di tali analisi, in corso di stagione balneare, le acque dichiarate balneabili a inizio stagione potranno entrare in divieto temporaneo se dovessero superare i limiti di concentrazione previsti dalla normativa per i parametri determinanti la balneabilità. In caso di situazioni anomale ed evidenza di inquinamento si provvederà ad ulteriori indagini e sopralluoghi per individuare le eventuali cause di contaminazione e saranno effettuati campionamenti aggiuntivi per dimostrare il persistere o la cessazione dell’evento inquinante.
Mare, per Arpac il 90% balneabile e eccellente
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