Vince il russo Artem Silchenko l’edizione dei Tuffi dalle Grandi Altezze dedicata alla memoria del suo connazionale Sergey Zotin, tuffatore, recentemente scomparso ed entrato di diritto nella storia del Marmeeting. Nello splendido e consueto scenario del Fiordo di Furore, si è svolta ieri la quattordicesima “Mediterranean Cup High Diving Championship”, nell’ambito della 23° edizione del Marmeeting. Spettacolare la gara in cui gli atleti si sono esibiti in tre serie di tuffi. Al termine della seconda Silchenko era riuscito a guadagnare la seconda posizione della classifica provvisoria e, con la sua ultima esibizione, un triplo salto mondiale all’indietro carpiato, con il coefficiente di difficoltà più alto in assoluto, 5.8, è riuscito a conquistare il primo posto sul podio. Silchenko strappa la vittoria al trionfatore delle ultime due edizioni e grande favorito, il colombiano Orlando Duque, che si è dovuto accontentare del secondo posto. Sul terzo gradino del podio Vyacheslav Polyeschuk, ucraino, ma italiano d’adozione: sempre eleganti le sue esibizioni. L’errore commesso nel secondo tuffo gli costato la vittoria finale. Polyeschuk è riuscito comunque a riscattarsi, dopo la disavventura dello scorso anno, quando, infortunatosi nel corso delle prove, si era visto costretto a dare forfait. Spettacolare ed emozionante l’edizione dedicata a Zotin, ricordato con grande affetto da tutti gli atleti e dall’organizzatore del Marmeeting Oreste Varese, che ha voluto consegnare all’allenatrice di Sergey, Anna Sorokina, la bandiera russa, su cui tutti gli atleti hanno lasciato la loro firma.
Marmeeting, vince Silchenko
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