Martina e le goliardie di Paravia

Redazione

2 aprile 2007: il senatore Nino Paravia celebra le nozze di due militanti di Azione Giovani sotto i portici di Palazzo di Città per sbeffeggiare le unioni gay; poche settimane più tardi, Martina Castellana dalla tribuna di Salerno Parla si scaglia contro il Parlamentare. Son trascorsi due anni, i due si ritrovano sotto la stessa bandiera, in quel Popolo delle Libertà che schiude le porte alle diversità, che inserisce in lista un trans, Martina, appunto. Tornare sulla vicenda e auspicare un chiarimento tra i due non è pescare nel torbido, anche perché l’onestà intellettuale di Salvatore Memoli è riconosciuta; ecco perché il passaggio fatto ieri in trasmissione del Presidente di Salerno Solidale c’è suonato più come un sobrio e signorile tentativo di fare chiarezza, che non un pretestuoso soffiare sul fuoco delle polemiche. Castellana e Paravia oggi stanno dalla stessa parte, sono colleghi di coalizione, politicamente vicini ancorché lontani anni luce su alcune tematiche. Per Paravia, quella fu soltanto una iniziativa goliardica, una scenetta messa su per sdrammatizzare. L’impressione è che la Castellana l’abbia già dimenticata. O meglio, abbia dovuto dimenticarla.

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