“Fragile e vulnerabile”: è così che i pm definiscono Marzia Capezzuti, la 29enne milanese atrocemente uccisa un anno fa, dopo aver vissuto un inferno di torture e maltrattamenti. E’ questo lo scenario restituito dalle carte dell’inchiesta sulla scomparsa e l’omicidio della giovane, per il quale i Carabinieri ieri mattina hanno arrestato Mariabarbara Vacchiano, sorella dell’ex fidanzato della vittima, il compagno Damiano Noschese ed il loro figlio 15enne. Per la Procura ordinaria e per quella minorile di Salerno, avrebbero ucciso Marzia, occultandone il cadavere in un casolare abbandonato di Montecorvino Pugliano. L’esito degli esami effettuati su quel corpo ritrovato lo scorso 25 ottobre a Santa Tecla ha permesso di stabilire che quei resti appartenessero a Marzia. I rilievi effettuati dalla scientifica ed il materiale biologico, estrapolato da un dente rinvenuto sul pavimento vicino al corpo, hanno consentito di appurare che si trattasse della ragazza. Agli atti c’è pure una confessione extragiudiziale, molto importante ai fini dell’inchiesta, fornita dal figlio 15enne della coppia nel corso di una videochiamata Instagram con la sorella. Il ragazzo, durante la conversazione, avrebbe fornito una descrizione delle modalità dell’omicidio e del luogo in cui sarebbe avvenuto. Un indizio che ha consentito ai carabinieri di circoscrivere l’area nella quale, poi, ad ottobre 2022 è stato trovato il cadavere. Marzia era arrivata a Pontecagnano nel 2017 ed era stata ospitata dai Noschese-Vacchiano in quanto legata sentimentalmente ad un componente del nucleo familiare, il fratello di Mariabarbara. Proprio la morte improvvisa e prematura del suo ragazzo, secondo gli investigatori, avrebbe fatto sorgere un forte astio nei confronti della giovane, ritenuta ingiustamente colpevole. Marzia, nonostante tutto, scelse di restare. E da quel momento è iniziato il suo inferno. Vacchiano e Noschese, inoltre, dopo averla isolata, si sarebbero impossessati della sua pensione d’invalidità, prelevandola ogni mese. I due dovranno rispondere oltre che di omicidio e occultamento di cadavere anche delle accuse di tortura, maltrattamenti, sequestro di persona e indebito utilizzo di carte di pagamento.
Marzia torturata e uccisa: la Procura fa luce sul delitto
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