La Polizia di Cagliari ha denunciato tre persone, amministratori di società con sede a Brescia ed in provincia di Salerno, responsabili di frode nell’esercizio del commercio e falsità materiale commessa dal privato in certificati.
L’Operazione Mask, avviata nell’ambito del contrasto alla commercializzazione di dpi da destinare all’emergenza Covid-19, è stata condotta dal Compartimento della Polizia Postale e delle Comunicazioni di Cagliari con il coordinamento del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni.
L’indagine è partita da una farmacia di Cagliari la quale, ricevuta una partita di 1800 mascherine del tipo Ffp2, acquistate attraverso un agente di commercio titolare di una società con sede in provincia di Salerno, ha avuto sospetti sull’autenticità della documentazione attestante l’idoneità e la conformità del prodotto acquistato.
Le indagini hanno consentito di accertare che i dispositivi erano stati fabbricati in Cina e importati in Italia da una società di Brescia, operante nel commercio all’ingrosso di prodotti medicali, e sia il certificato che la dichiarazione attestante la conformità alla normativa italiana erano falsi, e solo apparentemente emessi da una società della provincia di Mantova. Ora sono ancora in corso, anche con la collaborazione dell’Olaf, (Ufficio Europeo per la Lotta Antifrode presso la Commissione europea) per individuare i responsabili della falsificazione documentale.