Con una lettera protocollata in tarda mattinata, il sindaco di Eboli, Massimo Cariello, ha rassegnato le sue irrevocabili dimissioni. Ora scattano i venti giorni entro i quali il primo cittadino potrebbe tornare sui suoi passi, ma la decisione – confermata dai suoi legali – è stata a lungo ponderata e non pare suscettibile di ripensamenti.
Cariello si trova ancora ai domiciliari per un'ordinanza di custodia cautelare che lo ha raggiunto al termine di un'indagine su presunti tentativi di truccare due concorsi (uno ad Eboli, l'altro a Cava de' Tirreni) e per accuse di abuso e falso legate ala rilascio di alcuni permessi a costruire a favore di un imprenditore caseario della Piana del Sele.
Dopo il rigetto da parte del Tribunale del Riesame del ricorso avanzato dai suoi legali, l'unica possibilità per Cariello di sbloccare l'impasse era le dimissioni da sindaco, in modo da scongiurare il possibile inquinamento delle prove e la reiterazione ipotizzati dalla magistratura.
Ora il consiglio comunale di Eboli dovrà prendere atto delle dimissioni del sindaco, dopodiché potrebbe aprirsi una fase commissariale.