Nel programma di sviluppo che vuole essere insieme urbanistico, territoriale e turistico, dovrebbero andare d’accordo i Comuni della fascia costiera che da Salerno passa per Pontecagnano Faiano, Battipaglia, Eboli, Capaccio-Paestum ed arriva ad Agropoli. L’idea- di per sé semplice e neanche tanto rivoluzionaria- è quella di costituire almeno tre distretti turistici con caratteristiche e target di riferimento diversi, di cui hanno pensato già il nome: “Selecoast”, “Riviera Salernitana” e “Consorzio Lidi di Paestum”. Frutto del lavoro nato dalla stipula di un protocollo d’intesa tra sei Comuni, il piano per la rinascita della fascia costiera vuole recuperare le masserie ed i vecchi contenitori industriali, ma dovrebbe prendere le mosse innanzitutto da una bonifica ambientale e sociale spinta, dal risanamento delle acque, dalla ricostruzione degli assetti viari. Le iniziative comuni per lo sviluppo passano pure dal ripascimento del litorale, dalla depurazione dalla gestione unitaria di concessioni demaniali e marittime, utilizzo corretto di fondi europei. Un masterplan che arriva dopo una campagna di ascolto, dicono le amministrazioni coinvolte, con la speranza che il tutto non si riduca ad una mera un’operazione di marketing territoriale.
Masterplan per la fascia costiera: sei le amministrazioni coinvolte
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