Moto e auto in corteo hanno accompagnato il feretro di Matteo Leone verso la cattedrale cittadina dove, ieri alle 15, si sono svolti i funerali officiati da don Michele Pecoraro.
Tantissimi quelli che, nonostante le disposizioni anticovid, hanno voluto rendere omaggio alla memoria del 34enne deceduto a seguito di un grave incidente al porto commerciale di Salerno. Partito dall'ospedale Ruggi, il carro funebre ha attraversato tutta la città ed ha fatto tre fermate prima di arrivare in cattedrale: dov'è la sede del club Ultras di cui Matteo faceva parte; alle Fornelle, dove era nato e cresciuto e al porto.
Ad accoglierlo in piazza Alfano i fumogeni granata, sciarpe, maglie, bandiere e palloncini bianchi, mentre nel quadriportico del Duomo la dedica della fidanzata: «Complici senza mai perderci, Buon viaggio, ti amo!».
Presenti, tra gli altri, il sindaco Enzo Napoli e il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca e anche il diesse granata Angelo Fabiani e i dirigenti Sasà Avallone e Alberto Bianchi E ancora i cori degli ultrà che hanno fatto tutto il possibile per non farsi spezzare l'urlo in gola da un pianto trattenuto a fatica.
Ma anche in questo momento di dolore straziante il papà, Emilio ha voluto incontrare ed abbracciare il collega del figlio che era alla guida del carrello fatale. «La famiglia Leone è una grande famiglia, grazie per aver fatto questo gesto che ammiriamo e onoriamo» ha commentato il segretario della Filt Cgil Gerardo Arpino.