Maturità 2009: Svevo, i social network ed il muro di Berlino

Erano le 8.35 di questa mattina quando con l’apertura delle buste ministeriali contenenti le tracce della prova di italiano, uguale per tutti, ha preso il via l’esame di maturità 2009. Ai nastri di partenza circa 500mila studenti. Che hanno avuto 6 ore di tempo per lo svolgimento. Possibile consultare il vocabolario di italiano mentre la prima pausa è stata concessa solo a tre ore dalla dettatura del tema. Messi al bando cellulari, videotelefonini, palmari e pc portatili. Per chi dovesse infrangere le regole c’è l’esclusione da tutte le prove. Ma su cosa si sono misurati i maturandi? Per l’analisi del testo letterario, la «Coscienza di Zeno» di Italo Svevo; il tema generale chiedeva di riflettere sui concetti di libertà e democrazia, a vent’anni dalla caduta del muro di Berlino; il tema storico, invece, giocava d’anticipo parlando dei 150 anni dell’unità d’Italia, anniversario che cadrà nel 2011; per il saggio breve di argomento socio-economico l’argomento da trattare era «2009, anno della creatività e dell’innovazione»; per l’ambito tecnico-scientifico i ragazzi sono stati invitati a parlare di Internet e di social network; per l’ambito artistico letterario il tema era «Innamoramento e amore» partendo dal saggio di Alberoni e poi Dante, Catullo e Leopardi; per l’ambito storico-politico, argomento di ampio respiro: «Origini e sviluppo della cultura giovanile». Con tante, tantissime foto, alcune delle quali faranno certamente discutere. La prevalenza delle immagini sui testi allegati è stata una novità di questa edizione della Maturità. In generale le tracce sono state più brevi, i titoli più semplici. Confermate, dunque, molte delle aspettative dei ragazzi, che avevano previsto, nei forum online, la scelta di «un autore del ‘900», i social network, la ricorrenza della caduta del muro di Berlino. Deluso chi aveva dato per scontato un tema sulla crisi economica, sull’elezione di Obama o su eutanasia e diritto alla vita, con riferimenti al caso Englaro. A vigilare sul corretto svolgimento della prova 13mila commissioni e presidenti di commissione, 42mila commissari esterni. Domani si replica col secondo scritto, diverso per ogni indirizzo.