Molti cittadini – soprattutto Battipaglia ed altri centri della Piana del Sele – si sono visti recapitare bollette dell’acqua che hanno avuto lo stesso impatto emotivo che può avere una cartella esattoriale dell’Agenzia delle Entrate. Saltando a pie’ pari le voci relative al nuovo tariffario applicato con “Deliberazione N. 50 del 30 ottobre 2024, secondo quanto disposto dalla delibera ARERA n. 639/2023” eccetera eccetera sono andati direttamente all’importo, imbattendosi in cifre mai viste prima: c’è chi è arrivato a pagare 160 euro in luogo dei soliti 30-35 euro, dunque la somma precedente moltiplicata per cinque. “Se l’acqua è poca è meglio, almeno il bilancio familiare galleggia” avranno pensato, mentre aprivano i rubinetti per controllare se venisse giù acqua o Brunello di Montalcino. A seguito di diverse segnalazioni, abbiamo interpellato il Presidente dell’Asis, Mimmo de Maio, che ha decisamente scartato l’ipotesi che tali a dir poco corposi aumenti fossero dovuti agli adeguamenti tariffari applicati dall’Asis Salernitana Reti e Impianti SpA. E’ probabile, dunque, che si tratti di casi isolati, evidentemente causati da perdite. L’Asis è comunque a disposizione di chi necessita di chiarimenti in merito.
Alcune famiglie si sono viste recapitare bollette con somme da pagare quintuplicate rispetto al passato
Maxi-bollette dell’acqua: non dipende dalle nuove tariffe
Tali "aumenti" non sono dovuti agli adeguamenti tariffari applicati dall’Asis, ma da probabili perdite
62
articolo precedente