Fatture “false” in contabilità per pagare meno tasse: la Guardia di Finanza di Salerno sequestra oltre 400mila euro ad un imprenditore cilentano.
Le indagini
È stata la Procura della Repubblica di Vallo della Lucania, guidata dal procuratore Antonio Ricci, a coordinare le indagini che hanno portato i finanzieri ad eseguire un decreto di sequestro preventivo, finalizzato alla confisca per equivalente, nei confronti del titolare di un distributore di carburante del Cilento. Il provvedimento cautelare è stato emesso dal gip del Tribunale vallese al termine di una verifica fiscale nel corso della quale sono state esaminate le fatture di acquisto con cui il commerciante aveva documentato le spese di gestione dell'impianto.
La ricostruzione
È emerso che una parte dei costi riportata in contabilità non era stata mai sostenuta mentre l'imprenditore aveva utilizzato delle fatture inesistenti, riuscendo così ad abbattere di oltre 400mila euro l'ammontare dell'Iva dovuta al Fisco per gli anni dal 2013 al 2015. Da qui la denuncia e l'avvio del procedimento, nell'ambito del quale l'indagato dovrà rispondere di false fatture per operazioni inesistenti e di dichiarazioni fiscali fraudolente.
Le Fiamme Gialle hanno provveduto, in via cautelare, a sequestrare tre terreni ed altrettanti fabbricati nei Comuni di Casal Velino e Castelnuovo Cilento, oltre a disponibilità finanziarie per circa 120mila euro.