Mazzette per assegnare case popolari: in tre ai domiciliari

Francesca De Simone

Incassavano somme di denaro per assegnare alloggi di edilizia popolare in provincia di Salerno a famiglie prive di requisiti: in tre sono finiti oggi agli arresti domiciliari. Tra questi anche il responsabile, fino al dicembre 2021, dell’Unità Operativa Complessa Inquinalato dell’Acer, Giovanni Scafuro, ed un ex dipendente dell’Istituto Autonomo Case Popolari di Salerno. L’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, emessa da Gip su richiesta della Procura, è stata eseguita stamani dai Carabinieri della Compagnia di Salerno. L’accusa è di corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio corruzione di persona incaricata di pubblico servizio, accesso abusivo ad un sistema informatico e falsità commessa da pubblici impiegati. Dalle indagini, avviate nel mese di giugno 2021, è emerso che i tre avrebbero incassato somme tra i duemila e i quattromila euro per procedere con le illecite assegnazioni. Sono stati ricostruiti ed ipotizzati i ruoli ricoperti dai tre indagati. In questo senso sarebbe risultato fondamentale l’arresto in flagranza, il 30 novembre del 2021, di Scafuro sorpreso nei pressi di un hotel di Mercato San Severino. Qui, secondo l’accusa, si sarebbe fatto consegnare, da una coppia di coniugi, 1.500 euro in contanti, quale prima tranche dei complessivi 3.000 euro concordati per ottenere una casa. Dopo tale episodio, l’uomo era stato immediatamente licenziato dall’ACER con lettera motivata. Nel corso dell’operazione di oggi, inoltre, i Carabinieri hanno sequestrato 11 immobili illegittimamente assegnati, situati nei comuni di Salerno, Cava de’ Tirreni, Nocera Inferiore, Fisciano, Eboli, Campagna, Pontecagnano Faiano e Vallo della Lucania. Agli inquilini, indagati per corruzione e invasione di edi?ci, è stato intimato di liberare le abitazioni entro 60 giorni.

Leggi anche

Adblock Detected

Please support us by disabling your AdBlocker extension from your browsers for our website.