Ci sono migliaia di persone, nel salernitano, rimaste prive del medico di base. Una carenza cominciata da Palomonte e che in poco tempo ha riguardato tanti altri Comuni sia a sud che a nord di Salerno. Ci siamo occupati di Giffoni Sei Casali, 5mila persone e da lunedì un nuovo medico curante dopo il forfait della precedente dottoressa nominata ad inizio gennaio ma costretta a lasciare per problemi di salute. E mentre Giffoni Sei Casali attende un secondo medico di base l’ennesimo allarme per la carenza di camici bianchi arriva da San Pietro al Tanagro. L’amministrazione comunale ha deciso di destinare alcuni locali comunali, in una struttura che al pian terreno ospita la guardia medica e al primo piano la scuola Primaria e dell’Infanzia, a un ambulatorio di medicina generale. L’unico medico di base del piccolo centro andrà in pensione tra pochi giorni. Da qui l’idea di «destinare lo spazio inutilizzato ad ambulatorio per medici di medicina generale del territorio, al fine di dar vita, con la presenza del servizio medico di guardia già presente a una sinergia di risorse dal punto di vista sanitario, concentrate nello stesso edificio, nella prospettiva della creazione di un centro di riferimento per la popolazione comunale, con copertura degli orari giornalieri di assistenza in via alternata
A Pisciotta, intanto, il sindaco Ettore Liguori ha scritto al prefetto di Salerno e ai vertici dell’Asl per chiedere interventi per il buco creato dall’assenza di un medico di base con oltre 600 pazienti sono rimasti privi del medico di base
Medici di base in pensione allarme nel salernitano
118
articolo precedente