L’esordio di Fabio Brini sulla panchina della Salernitana coincide con la vittoria della squadra campana. Un successo per 4-2 dal sapore sudamericano, grazie alla classe di Roberto Merino e di Manuel Ledesma che hanno illuminato il gioco della formazione di casa. Grazie a questo affermazione, la compagine granata guarda con più fiducia al traguardo salvezza, nonostante l’Albinoleffe non si sia mai arreso e abbia rimontato per ben due volte il risultato. La Salernitana passa in vantaggio nella prima azione degna di nota. Il gol di Iunco (3′ pt) arriva su assist preciso di testa di Ciaramitaro. L’attaccante della Salernitana elude in palleggio il portiere Narciso e deposita in rete. Prova ad insistere la squadra di casa che si rende ancora pericolosa con Tricarico (13′ pt) con un tiro dalla distanza che impegna a terra l’attento Narciso. L’Albinoleffe prova a svegliarsi in qualche modo e l’allenatore Madonna inverte gli esterni, spedendo Nicola Madonna a confrontarsi con Russo. La prima azione pericolosa dei lombardi porta il nome di Cellini (14′ pt). Il tiro dell’attaccante da fuori area costringe Berni ad una parata facile facile. Dopo un minuto (15′ pt) si rende pericolosa ancora la Salernitana con Soligo che non sfrutta un assist di Tricarico. Madonna dalla panchina urla ai suoi di stare alti, costringendo la squadra di casa ad arretrare il baricentro dell’azione ed i risultati si vedono, perché i lombardi cominciano a premere sull’acceleratore. Il solito Cellini (20′ pt) si gira bene in area e costringe Berni ad un prodigioso colpo di reni. Purtroppo, però, la Salernitana deve rinunciare a Iunco (31′ pt), toccato duro alla caviglia. Al suo posto entra il peruviano Merino. La pressione dell’Albinoleffe porta al pareggio (34′ pt). Previtali batte subito un calcio di punizione e pesca Cellini in area. La difesa della Salernitana sbaglia il fuorigioco e per l’attaccante lombardo è un gioco da ragazzi infilare Berni. Si risveglia la Salernitana dopo il gol del pareggio. Soligo (39′ pt) scheggia il palo con un diagonale deviato da Narciso ma dopo due minuti (41′ pt) ritrova il vantaggio con Ganci. Russo lancia sulla destra l’attaccante che porta a spasso Renzetti ed infila in diagonale la rete del vantaggio. Il secondo tempo comincia nel segno di Roberto Merino che regala perle di calcio. Il peruviano ubriaca di finte Serafini sulla destra (3′ st) e mette in mezzo un pallone che Soligo sfiora di testa. Ancora Merino (10′ st) lancia Ganci che viene steso da Narciso, costringendo l’arbitro ad assegnare il rigore ed espelle il portiere lombardo. Sul dischetto si presenta Scarpa che però si fa parare da Coser il tiro dagli undici metri. La doccia fredda per la Salernitana arriva al minuto 18. Il cross dalla destra di Laner trova la testa di Ruopolo che trafigge Berni. Ma la salernitana ha un’arma in più, Roberto Merino. Dal suo piede partono tutte le azioni pericolose, che fanno impazzire la difesa ospite. Brini indovina il cambio, sostituendo Ciaramitaro con Ledesma e l’argentino ripaga l’allenatore con un gol da antologia (32’st). L’argentino riceve da Ganci in area e piazza la palla nell’angolo alto alla destra di Coser. Ma il gol da consegnare agli annali del calcio arriva al minuto 37. Merino ruba palla a Gabionetta nel cerchio di centrocampo e vede Coser fuori dai pali. Il peruviano fa partire un pallonetto che Coser vede solo in fondo alla rete. E’ il gol del 4-2 che sancisce la fine della partita.
Merino e Ledesma fanno sognare Salerno
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