Per Roberto Merino si chiude un anno con più bassi che alti. Arrivato a Salerno la scorsa stagione nel 2009 il fantasista sudamericano ha dovuto sgomitare e non poco per ritagliarsi un posto al sole nella Salernitana della passata stagione. Problemi tecnici e di adattamento oltre che di scelte discutibili relegarono il peruviano in tribuna per numerose partite tanto da spingerlo quasi all’addio alla maglia granata. Castori e qualche altro dirigente non gradivano le giocate di Merino, qualcuno lo definì addirittura un fenomeno da baraccone. Merino, grazie anche al presidente Lombardi riuscì a ritagliarsi uno spazio sul finire della scorsa stagione contribuendo in maniera determinante alla salvezza della Salernitana. Ma il 2009 ha riservato altre amarezze al fantasista granata Da uomo simbolo della rinascita ad un letto di ospedale per un brutto infortunio ai legamenti. Il calvario, l’attesa e poi il progressivo recupero fino al ritorno in campo ai primi di novembre. Per fortuna ora va in archivio questo 2009 non proprio da ricordare per Merino con la speranza e l’augurio che il nuovo anno possa portare gol e punti alla Salernitana trascinata dal suo uomo migliore, uno dei pochi a dare del tu al pallone e capace, con le sue giocate di cambiare volto ad una stagione finora avara di soddisfazioni
Merino: un 2009 bello a metà
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