Gli episodi di microcriminalità che da alcuni mesi destano allarme tra la popolazione di Baronissi ma anche di Sala Consilina , tra cui anche i furti nelle abitazioni in presenza dei residenti sono stati il fulcro di una riunione in Prefettura. E’ stato accertato
un effettivo aumento numerico dell’incidenza dei reati predatori rispetto al precedente biennio, ma ad una lettura attenta dei dati emerge che il fenomeno desta particolare timore anche perché è parametrato al periodo della pandemia, in cui si era registrato un lungo e sostanziale arresto delle forme di microcriminalità urbana.
Vi è stata convergenza nell’individuare le attività da mettere in campo da parte delle forze di polizia, per dare una immediata risposta alle preoccupazioni di cittadini e amministratori locali. In particolare, si è stabilito di disporre servizi coordinati sul territorio che possano essere, nel contempo, ad ampio impatto, per aumentare la percezione di sicurezza tra i cittadini, e a lungo raggio, per raggiungere zone più ampie. Le azioni che verranno spiegate coinvolgeranno, attraverso servizi straordinari, anche la polizia locale. Inoltre, verranno immediatamente attenzionati ed intensificati, da parte della Questura, i controlli verso i cittadini extracomunitari irregolari e soprattutto le misure di prevenzione nei confronti dei soggetti che non hanno titolo per permanere nelle località in cui si sono verificati i reati.
Per quanto riguarda il comune di Baronissi, i convenuti, partendo dal dispositivo già in atto che vede azioni in stretta collaborazione tra le forze di polizia e l’istituzione locale, hanno previsto un potenziamento del controllo del territorio anche in corrispondenza del delicato punto di snodo autostradale.
Microcriminalità, Baronissi chiede aiuto al prefetto
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