Sono stati illustrati, nel corso di una conferenza stampa svoltasi presso il Salone Azzurro della Prefettura di Salerno, i dettagli del Progetto “Pending: promozione del benessere nella salute mentale attraverso un modello di riabilitazione cognitiva per il trattamento precoce dei disturbi psichici gravi” finanziato nell’ambito del FAMI 2014/2020. Il “Fondo asilo migrazione e integrazione” è uno strumento finanziario istituito con l’obiettivo di promuovere una gestione integrata dei flussi migratori, sostenendo tutti gli aspetti del fenomeno: asilo, integrazione e rimpatrio.
L’Asl Salerno ha partecipato all’avviso pubblico per il “Potenziamento del sistema di 1a e 2 a accoglienza Tutela della salute dei richiedenti e titolari di protezione internazionale in condizione di vulnerabilità”, indetto dal Ministero dell’Interno, già dallo scorso mese di giugno è stata ammessa al finanziamento del progetto “Pending” e dall’inizio del mese di febbraio inizieranno corsi specifici. La progettualità presentata dall’Asl Salerno, quale capofila, mira a realizzare un modello innovativo di prevenzione, cura e riabilitazione cognitiva per il trattamento precoce dei disturbi psichici gravi manifestati dai richiedenti e titolari di protezione internazionale accolti nei territori delle province di Salerno e Avellino.
L’Asl di Salerno, utilizzando i fondi che le saranno assegnati, si propone di affrontare l’emergenza della salute mentale dei richiedenti asilo e rifugiati presenti sul nostro territorio i quali, oltre a manifestare sintomi di disturbo post traumatico da stress, sono spesso esposti ad ansia, depressione e schizofrenia a causa delle violenze, anche sessuali, subite durante il lungo e drammatico viaggio che dal loro Paese li ha portati sulle coste italiane. A supportare tale azione ci sarà un’ampia e qualificata rete di partenariato.
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