Migranti, a Salerno sbarcano in 1216, ma non c’è gioia

Redazione

E’ attraccata intorno all’una al Molo Manfredi di Salerno la nave spagnola Rio Segura. Le avverse condizioni meteo hanno fatto rallentare la traversata della nave che trasportava il doppio delle persone consentite: per salvare la vita a queste persone, è stato necessario effettuare questa scelta. Sono state soccorse circa cinquemila persone nelle ultime 48 ore, non si poteva fare diversamente. Un silenzio surreale accoglie i 1216 migranti che sbarcano al Molo Manfredi: si sente solo il rumore delle forti raffiche di vento. Nulla dalla nave: niente risate di felicità per aver toccato terra, nessuna esternazione di gioia o di malinconia per aver lasciato il proprio Paese. I più giovani, vestiti alla meno peggio, affacciati sul bordo della nave e per tutto il tempo, muti e guardinghi, osservano gli operatori sanitari, le forze di polizia, i giornalisti fare il proprio lavoro. Loro, invece, spaesati e stremati, ad attendere senza neanche più la speranza negli occhi. Vengono fatti scendere lentamente, sei, massimo sette persone alla volta. Un primo controllo e poi subito sotto il tendone. Ad attenderli un succo di frutta e un panino con pomodori e verdure. Le donne in stato di gravidanza a bordo risultano 11, mentre i minori presenti 256 (non si sa se siano accompagnati o meno) di cui 13 neonati. Le nazionalità sono: Congo, Nigeria, Ghana, Mali, Gambia, Niger, Guinea, Sudan, Senegal, Bangladesh, Pakistan, Camerun. 300 persone rimarranno in Campania, 150 in Piemonte, 75 in Toscana, 96 in Lombardia, 75 in Veneto, 50 in Abruzzo e altrettanti in Molise, Friuli Venezia Giulia, Marche, provincia di Trento e Bolzano, Basilicata e Umbria, 100 in Emilia-Romagna, 39 in Liguria, 11 in Valle D’Aosta.

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