Migranti morte: il ricordo dei sindacati, per il giorno contro la violenza sulle donne

Redazione

È cominciata ricordando le 26 donne migranti rinvenute morte sulla nave spagnola Cantabria, di cui si sono celebrati i funerali a Salerno, la conferenza con cui i sindacati hanno presentato il ciclo di iniziative in occasione del 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Cgil, Cisl e Uil della Campania saranno in tutte le province a al fianco di chi subisce violenze di genere, ma nel giorno di dolore e lutto per Salerno, dove si sono celebrati i funerali delle migranti arrivate morte al molo, i sindacati confederali ribadiscono che quello è «un giorno da non dimenticare, come non si devono dimenticare i nomi di tutte le donne morte ammazzate dai mariti, dai compagni, da coloro che dicevano di amarle. Il mondo del lavoro – hanno aggiunto Cgil, Cisl e Uil – è unito nella battaglia contro la violenza sulle donne, è unito per contrastare, prevenire e per non dimenticare». È con questo impegno comune che i sindacati hanno deciso di piantare 99 ciclamini rossi, quanto il numero delle donne vittime di violenza in Italia dall’inizio dell’anno ad oggi, di cui 71 morte, a Napoli, Avellino, Benevento, Salerno e Caserta e di farlo in luoghi pubblici, facendo collocarle in ciascuno di essi una targa con su scritto: “In nome di tutte le donne molestate, offese, abusate, ferite, violate, uccise. Per non dimenticare” e ricordando, uno ad uno, i nomi delle vittime, affinché il messaggio arrivi a tutti. Si comincia ad Avellino il 21 novembre nella Villa comunale, al Corso Europa; poi a Napoli, il 22 novembre al Centro Direzionale, largo Kagoshima; il 23 novembre a Salerno, alle ore 10.30, Parco Pinocchio, piazza Montpellier; il 24 novembre a Benevento in Piazza Castello ed infine a Caserta il 26 novembre a Villa Giaquinto.

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