Il Comune di Minori (come gran parte del territorio della Costiera Amalfitana, patrimonio mondiale dell'Unesco) è interessato da estese e rilevanti problematiche di natura idrogeologica che da anni minacciano, oltre che l'incolumità pubblica, il rilevante patrimonio storico, culturale, architettonico, ambientale e paesaggistico.
Il 77,2% dell'intero territorio comunale è infatti classificato rischio da frana elevato (R3) o molto elevato (R4); il 3,9% (coincidente con una gran parte del centro abitato di Minori) è classificato quale area a rischio R3 o R4 da colate rapide di fango.
Complessivamente l'81,1% dell'intero territorio comunale, ivi incluso l'intero territorio urbanizzato, è caratterizzato e perimetrato come interessato da livelli di pericolosità/rischio elevato o molto elevato da frana o da colata. (dal "Piano Stralcio per l'Assetto Idrogeologico).
Si è pervenuti ad uno specifico Programma tecnico-operativo, economico e temporale contenente la dettagliata individuazione di tutte le attività da porre in essere: indagini, analisi e studi di dettaglio a carattere multidisciplinare (topografici, urbanistici, geologici, geomorfologici, geotecnici, idrologici, idraulici, ambientali), strettamente interconnessi tra loro, indispensabili alla migliore comprensione del sistema fisico/ambientale e propedeutici alle più adeguate misure (strutturali e non strutturali, materiai e immateriali) per la salvaguardia della vita umana e delle tante ricchezze ambientali, culturali e paesaggistiche.
Al percorso di attività così definito si affiancheranno modalità di partecipazione pubblica aperte a tutti gli attori sociali coinvolti (istituzioni, cittadini, organismi associativi, etc).
L'iter delineato produrrà un "percorso tecnico-scientifico operativo gestionale pilota" da estendere ad altri comuni ed aree della Costiera caratterizzati da analoghe criticità