La rissa a Nocera, il baby calciatore accoltellato a Casoria: solo gli ultimi casi di una lunga serie

Minori violenti, il problema diventa emergenza

Il Tribunale dei minori ha attivato un apposito osservatorio per arginare il fenomeno
Ivano Montano

Il Tribunale dei minorenni punta i fari sulle devianze giovanili, è già stato attivato un apposito osservatorio che già fornisce alcune risposte su quanto sta accadendo negli ultimi tempi e che – come sottolineato ancora ieri dal Governatore della Campania, De Luca – non deve assolutamente passare sotto silenzio. Colpevole è anche chi fa spallucce e  le vuol far passare per “ragazzate”. Perchè ci sono giovani che vengono ammazzati, è accaduto a Napoli ma potrebbe accadere ovunque, visto che ci sono ragazzi, spesso minorenni, che escono di casa armati di coltelli e tirapugni, si aggregano al branco, vanno a caccia di vittime inconsapevoli e indifese oppure di rogne, scatenando risse contro bande rivali. Qualche giorno fa, un ragazzo per bene, che studia e gioca al calcio nelle giovanili della Salernitana, si è beccato una coltellata, a Casoria, senza conoscere né il suo aggressore né il motivo della brutale aggressione che poteva trasformarsi in tragedia. Le pecore nere erano poche, ma la sensazione è che il gregge stia diventando sempre più popolato. Si parla poco o niente in famiglia, spesso e volentieri si fa uso e abuso di alcol e di droga. E’ arrivato il momento di mettere in campo ogni iniziativa utile, a tutti i livelli, per prevenire – certo – ma anche per curare.

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