Molti clandestini, intere famiglie di disperati, sono emersi dal blitz di ieri a Campolongo nei tuguri della litoranea di Eboli

Redazione

Il blitz nelle casupole di fortuna allestite da chi sfrutta il bisogno degli immigrati spesso clandestini è durato una giornata intera. Le forze dell’ordine hanno passato al setaccio- dopo averla cinturata- un’area a ridosso della pineta, piena zeppa di abitazioni fatiscenti; dove sono stati scoperti numerosi extracomunitari di origine africana. Alcuni di loro erano senza permesso di soggiorno e hanno detto di sbarcare il lunario con lavoretti improvvisati o facendo ai bracciati agricoli in nero nei retrostanti campi della Piana del Sele.

L’estrema periferia litoranea di Eboli ha visto agire, insieme, almeno duecento persone tra Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza. L’area interessata dall’intervento è molto più limitata rispetto alle prime notizie: si tratta di 900 metri quadri, poco lontano dal Campolongo Hospital. Il blitz coordinato da Questura e Procura di Salerno mirava a scovare qualche pezzo grosso sfuggito finora a misure cautelari, ma a bilancio si possono mettere solo uomini, donne e bambini irregolari e di difficile identificazione. In prevalenza nordafricani o del sub-Sahara. I proprietari dei tuguri passati al setaccio sono ora al centro di accertamenti, così come tutte le altre persone sgomberate.

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