Mondragone, ieri nessun nuovo positivo nelle palazzine ex Cirio. Restano 43

Redazione

De Luca: “Quella di quei plessi è una situazione incancrenita da dieci anni di fronte alla quale tutti hanno girato la testa”

Ieri a Mondragone, dove è scoppiato un focolaio di coronavirus all’interno delle palazzine ex Cirio, non sono stati trovati nuovi positivi: i 211 tamponi analizzati hanno dato tutti esito negativo. I contagiati nella zona rossa del comune del Casertano – è stato effettuato uno screening per verificare l’estensione del contagio, sono stati analizzati circa 750 tamponi – restano quindi 43 (9 nella palazzina dei senza tetto italiani, il resto tra bulgari e rom). “Quando siamo entrati negli appartamenti per fare i test abbiamo trovato decine di persone ammassate, affitti in nero pagati a cittadini italiani – ha spiegato ieri il presidente De Luca – eppure nessuno ha visto niente. E chi non ha fatto niente apre anche la bocca”. Ma sulla questione Mondragone, il governatore della Campania ci ha tenuto a chiarire che quella dei palazzi della Ex Cirio “è una situazione incancrenita da dieci anni di fronte alla quale tutti hanno girato la testa”e che spetta alla Regione fare le ordinanze ma alle forze dell’ordine farle rispettare, cosa che a Mondragone non è avvenuto”. Nei prossimi giorni verranno effettuati su base volontaria dei tamponi anche ai residenti che abitano nei pressi della zona ex Cirio, zona rossa Covid-19 da lunedì scorso, per verificare se ci sono stati dei contagi anche all’esterno.

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