Mons. Andrea Bellandi ordinato Arcivescovo

Redazione

«Visus est et vidit», queste le parole scelte da Mons. Andrea Bellandi per il proprio motto episcopale. Sono le parole di Sant’Agostino che commenta l’incontro di Gesù con Zaccheo narrato dall’evangelista Luca: Il Signore, spiega Agostino, guardò Zaccheo: Zaccheo quindi ” fu guardato, allora vide”. Parole che trasmettono un messaggio di novità e invitano a guardare con occhi nuovi. Migliaia di persone hanno assistito nella Cattedrale di Salerno alla cerimonia di ordinazione episcopale. Prima della solenne Messa di ordinazione, in piazza Amendola, il sindaco di Salerno e le autorità cittadine hanno accolto Mons. Bellandi. Poi è partita la processione dei concelebranti che ha attraversato via Roma e, dopo una sosta di preghiera nella chiesa di Sant’Agostino, ha fatto ingresso in Cattedrale dal portone principale. Il rito di ordinazione episcopale ha avuto inizio con la Bolla papale di nomina, letta pubblicamente. Dopo l’omelia mons. Bellandi si è portato davanti al cardinale Giuseppe Betori che, secondo l’antica tradizione dei Padri, lo ha interrogato sul proposito di custodire la fede e di esercitare il proprio ministero, secondo l’intenzione di Cristo e della Chiesa in comunione con l’ordine dei vescovi sotto l’autorità del Papa. Quindi, l’intonazione delle Litanie dei Santi. Al termine il Vicario Generale della Diocesi di Firenze si è inginocchiato davanti il cardinale Betori che gli ha imposto le mani. Poi, sul capo di mons. Bellandi il libro dei Vangeli. L’ordinazione è proseguita con l’unzione con l’olio del Crisma sul capo. Mons.Bellandi , ricevuto l’anello, è divenuto il 115° Vescovo della nostra Arcidiocesi. Da ultimo l’abbraccio di pace con tutti i vescovi concelebranti.

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