Morte Cacciatore: i suoi insegnamenti, la preziosa eredità

Ivano Montano

Quando a lasciare questa vita terrena è un uomo come Giuseppe Cacciatore si fa fatica a parlare di morte. Perché non si spegne il fuoco sacro di un’eredità culturale che vivrà per sempre in quelle generazioni che hanno attinto alla sua fonte. Professore emerito di Storia della Filosofia alla Federico II, tra i più impegnati studiosi dei rapporti tra la politica e la filosofia, già presidente della Società filosofica italiana e della Società salernitana di Storia Patria e membro della Fondazione Ravello, Cacciatore dal 1981 aveva insegnato Storia della filosofia alla Federico II e nel 2017 fu nominato professore emerito presso la stessa università e, per il biennio 2017-2019, presidente della classe di Scienze morali dell’Accademia pontaniana di Napoli. Nel 2019, infine, fu eletto Socio nazionale dell’Accademia dei Lincei. In occasione del 75esimo compleanno la casa editrice D’Amato pubblicò la sua bibliografia dal 1969 al 2020. Come ricordato dal Sindaco di Salerno, Napoli, la comunità rende omaggio ad uno dei più importanti protagonisti della nostra storia sociale, politica e accademica, un uomo di cultura che si mise anche a disposizione della città da consigliere comunale competente ed appassionato, animatore instancabile d’iniziative culturali. Un punto di riferimento fondamentale per intere generazioni cresciute alla sua scuola del pensiero libero e della passione civile.

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