Morti bianche, una strage infinita

Francesca Salemme

Non si ferma la strage provocata dagli incidenti sul lavoro. nelle ultime ore il bilancio è di 5 vittime in cinque diversi episodi avvenuti a Bologna, a Napoli e provincia, a Salerno e nel Veneto.
E’ deceduto sul posto uno dei due operai caduti all’interno di una cisterna nella cantina Ca’ di Rajo a San Polo di Piave (Treviso). Il collega, dopo essere stato recuperato dai vigili del fuoco, è stato trasportato in ospedale. I due erano stati colti da malore durante la pulizia di un silos, e quindi erano precipitati al suo interno.
Un operaio di 52 anni che stava lavorando al rifacimento del manto stradale sulla pista dell’aeroporto Marconi di Bologna è rimasto schiacciato da un mezzo della sua stessa ditta, probabilmente in retromarcia, ed è morto.
Un uomo di 44 anni, è invece decedeuto in un incidente sul lavoro avvenuto ad Arzano. L’operaio di una ditta impegnata in lavori di installazione di pannelli fotovoltaici, per cause in corso di accertamento, è precipitato dal tetto del capannone da un’altezza di circa 10 metri.
A Napoli, invece, è spirato, dopo un incidente, un dipendente dell’Asia, l’azienda comunale di igiene urbana. L’uomo, 66 anni, è stato investito frontalmente da un camion dell’azienda nel deposito di Piazzale Ferraris durante la manovra di uscita.
Infine, un morto e un ferito grave è il bilancio di un incidente avvenuto a bordo di una nave della compagnia Caronte & Tourist, nel porto di Salerno. I due sarebbero stati investiti da un camion che si trovava sulla stessa nave.

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