Movida, inchiesta locali: intercettazioni al vaglio

Ivano Montano

Voci e voci. Quelle di popolo, che esprimono stupore per un’inchiesta che è piombata a mo’ di mannaia sulla movida, col sequestro preventivo di locali e ristoranti del by-night cittadino, quelle degli indagati che sono attualmente al vaglio degli inquirenti. E’ più che altro sul filo delle intercettazioni che si muove l’indagine che ha portato ieri lo scompiglio tra Salerno e Roma e che è sfociata nelle misure cautelari scattate nei confronti di diversi, noti professionisti. Sei soggetti ai domiciliari, per altri quattro è scattato il divieto di dimora su territorio regionale ma ci sarebbero altre persone che potrebbero essere risucchiate nel vortice; al vaglio degli inquirenti un sistema che si avvaleva di soci fittizi, di prestanome, un bubbone scoppiato durante un’operazione di controllo dei Nas presso uno dei ristoranti finiti nella lente d’ingrandimento, un’operazione che portò alla luce una serie di irregolarità che hanno dato successivamente la stura alla più vasta e capillare operazione di ieri. Ricordiamo che le contestazioni mosse dal Procuratore Borrelli e dal Vicario Cannavale, contestazioni accolte dal Gip Annamaria Ferraiolo, sono di associazione per delinquere finalizzata al trasferimento fraudolento di valori, riciclaggio e autoriciclaggio, favoreggiamento personale, sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte, truffa ai danni dello Stato e violazione degli obblighi di comunicazione previsti dal codice anti-mafia. Alle viste, gli interrogatori di garanzia.

Leggi anche

Adblock Detected

Please support us by disabling your AdBlocker extension from your browsers for our website.