Movida violenta, buttafuori pronti ad uccidere

Redazione

Era pronto ad uccidere per avere la totale gestione del servizio di sicurezza nei locali della movida della Piana del Sele. Torna in carcere, Walter Castagna, 39enne salernitano, già noto per diversi reati, a capo del gruppo di buttafuori denominato “Black Angels”, disfatto stamattina dai carabinieri che hanno concluso con cinque arresti l’indagine avviata nel mese di giugno dalla Procura di Salerno. Con Castagna è finito in carcere anche Vincenzo Cortiglia. Arresti domiciliari, invece, per Salvatore Fedele, Salvatore Lo Bosco e Massimiliano D’Ambrosio. Gli arrestati devono rispondere a vario titolo di concorrenza illecita in commercio continuata ed aggravata, mediante azioni intimidatorie e violente. Castagna e Cortiglia sono accusati anche di detenzione e porto abusivo di armi. Stando alle indagini, il gruppo era disposto ad affermare il monopolio nel settore della sicurezza nei locali notturni sul territorio di Battipaglia anche attraverso spedizioni punitive, minacce e azioni di disturbo. Dalle intercettazioni è emerso che gli indagati avevano programmato violente azioni ritorsive nei confronti di chi aveva “osato gestire quel servizio nel loro territorio”. E’ il caso di Nino Quaranta, ritenuto dagli indagati “concorrente scomodo che doveva essere fisicamente eliminato”. Secondo l’accusa, Castagna si sarebbe procurato una pistola per armare Cortiglia e compiere il delitto, mai avvenuto per la mancanza di coraggio di quest’ultimo che avrebbe più volte avrebbe pedinato il rivale senza riuscire a sparare. Nell’indagine sono finiti anche i titolari di alcuni esercizi commerciali che, interrogati dagli inquirenti, avrebbero negato le minacce subite.

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