Movida violenta, i buttafuori si difendono

Redazione

Nessun ordine di uccidere il concorrente, nessuna volontà di monopolizzare il settore della security. Walter Castagna, arrestato mercoledì mattina dai carabinieri con l’accusa di attività di concorrenza illecita in commercio continuata ed aggravata attraverso azioni intimidatorie e di detenzione e porto abusivo d’arma, venerdì mattina ha risposto alle domande del gip Zambrano, rigettando le accuse formulate dalla Procura di Salerno.Il 39enne ha negato di avere ordinato l’uccisione del suo concorrente e di volere acquisire il monopolio nel settore della sicurezza nei locali notturni. Interrogatorio di garanzia anche per Vincenzo Cortiglia, detenuto nel carcere di Fuorni. Saranno ascoltati lunedì, invece, Salvatore Fedele e Salvatore Lo Bosco e l’agente di polizia penitenziaria Massimiliano D’Ambrosio, ristretti ai domiciliari. Stando alle indagini, il gruppo era disposto ad affermare il monopolio nel settore della sicurezza nei locali notturni di Battipaglia anche attraverso spedizioni punitive, minacce e azioni di disturbo. Dalle intercettazioni è emerso che gli indagati avevano programmato violente azioni ritorsive nei confronti di chi aveva “osato gestire quel servizio nel loro territorio”.

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