Muore in ospedale dopo sei ore d’attesa: indagati due medici

Francesca De Simone

Sarà eseguita il prossimo 8 settembre dal medico legale incaricato, il dott. Gabriele Casaburi, l’autopsia sul cadavere del 60enne ebolitano, morto al Pronto Soccorso dell’Ospedale Ruggi, lo scorso 8 agosto, dopo circa sei ore di attesa per una visita. L’esame sul corpo dell’uomo slitta, dunque, di due settimane per un “difetto di notifica” ad uno dei due medici indagati. Sul decesso dell’uomo è stato aperto, in ogni caso, un fascicolo. Dall’autopsia la Procura potrebbe acquisire elementi utili per comprendere se il tempo di attesa può aver inciso o meno sulla morte del paziente. Secondo il racconto dei familiari, il 60enne era stato portato di corsa in ospedale perché lamentava forti dolori addominali ed al triage del Pronto Soccorso gli sarebbe stato assegnato il codice “verde”. In attesa della visita, dopo ore si attesa, l’uomo è morto in ospedale. Non soffriva di patologie particolari, così come riferito dai parenti, che ora vogliono vederci chiaro. Attendono risposte e, soprattutto, sono in attesa di capire se intervenendo tempestivamente l’uomo si sarebbe potuto salvare. A seguito della denuncia dei familiari, la Procura ha disposto il sequestro della salma e tra due settimane, come detto, il medico legale potrà finalmente procedere con l’esame autoptico, a seguito del quale, si spera di poter far luce sulla vicenda.

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