Francesco Siani è morto per asfissia. A comprimergli torace e polmoni il piccolo escavatore con il quale stava lavorando in un terreno di sua proprietà a Santa Chiarella, frazione di Eboli. Erano più o meno le 11 quando il quarantunenne di Battipaglia, che nella vita faceva il ristoratore ambulante, è sceso dal mezzo, ma il bobcat si è rovesciato, schiacciandolo con il suo peso. È morto in pochi minuti e a nulla è valso il rapido intervento del personale sanitario del 118, segnatamente del Vopi della postazione di Eboli, con un’automedica e un’ambulanza. Sul posto sono giunti anche i vigili del fuoco e i carabinieri della compagnia di Eboli, coordinati dal capitano Greta Gentili, che hanno effettuato i rilievi per stabilire la dinamica dell’infortunio: manutenzione o pulizia i motivi più plausibili per cui Siani è sceso dal mezzo, un gesto banale, ripetuto tante volte, che ieri gli è stato fatale. Effettuato l’esame esterno, esclusa la responsabilità di terzi, il medico legale ha liberato la salma e il magistrato di turno ha chiuso l’indagine. Già oggi pomeriggio i funerali. Nei campi, non è la prima volta che accade che sia un mezzo meccanico a uccidere: poche settimane fa perse la vita un operaio indiano di 49 anni, Singh Manjinder, schiacciato da un trattore, e sempre tra Eboli e Battipaglia, in una cava, Andrii Chufus, 32 anni, è stato travolto da un mezzo meccanico.
La vittima, Francesco Siani, di Battipaglia, aveva 41 anni
Muore nei campi, schiacciato dal bobcat
L'incidente è avvenuto ieri mattina intorno all 11 in una frazione di Eboli
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