Alle 15.30 in Duomo a Salerno i funerali di Teresa Accardi, cuoca e volto storico della Mensa dei Poveri San Francesco. Ne tracciamo un ritratto.
«Noi facciamo ciò che il cuore ci detta». E’ in queste poche parole il senso della vita di Teresa Accardi, “Mamma Teresa” come la chiamavano gli ospiti della mensa dei Poveri San Francesco, in largo d’Avossa a Salerno. Teresa era la cuoca ma anche l’angelo custode della mensa fondata un quarto di secolo fa da Mario Conte. Teresa se n’è andata ieri, dopo una malattia che l’ha tenuta lontana dalla sua amata cucina per i poveri nell’ultimo anno. Un’assenza pesante, ha ricordato in queste ore Mario Conte. Perché Teresa era tutto: un’ancora nei momenti difficili e vele spiegate quando si trattava di navigare tra i fornelli.
Le mani di Teresa tra i fornelli della mensa volavano, per preparare fino a 250 pasti al giorno. Ha insegnato come fare in cucina, ma anche come rapportarsi ai bisognosi tra i tavoli a tutti coloro che si avvicinavano al volontariato. Teresa in gioventù aveva insegnato religione, sapeva più di molti altri ma era riservatissima. Un sorriso, quello sì, come una parola di conforto non li negava mai. Tra le prime a diffondere il culto mariano nel salernitano, Teresa Accardi lascia un grande esempio, che si può sintetizzare nell’appello che rivolgeva alla gente affinché non si ricordasse dei poveri solo a Natale per pulirsi la coscienza.
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