Agli italiani il compito di regolarsi ed orientarsi tra divieti ed aperture sincopate

Natale a zone

Dal 24 al 27 dicembre, dal 31 al 3 gennaio e poi il 5 e 6 l'Italia sarà rossa. dal 28 al 30 e il 4 gennaio arancione
Francesca Salemme

Gialli, rossi, arancioni. Poi di nuovo rossi e poi arancioni, rossi e gialli. Un Natale semaforico o quasi. Il nuovo decreto legge varato ieri dal Governo per le festività 2020, scandisce il calendario italico dal 24 dicembre al 6 gennaio con uno schema alternato di colori e regole. Obiettivo dichiarato è mantenere i divieti nei giorni in cui potrebbero essere più frequenti assembramenti e spostamenti. E dunque, dato per assodato che da domani a mercoledì la Campania è gialla e che da lunedì 21 dicembre entrerà in vigore il divieto di circolazione interregionale deciso con il decreto legge 2 dicembre n.158, secondo il programma illustrato ieri sera dal premier Conte:

  • dal 24 al 27 dicembre l'Italia tutta sarà in zona rossa: saranno dunque chiusi i negozi – tranne quelli di alimentari e di generi di prima necessità (farmacie, tabaccai, edicole) – e i bar, i ristoranti, le gelaterie, le pasticcerie e i pub, che possono effettuare solo la consegna a domicilio e, fino alle 22, l'asporto. Non si potrà uscire se non per motivi di lavoro, salute, necessità che andranno comprovati tramite autocertificazione. E' consentito svolgere sia attività motoria, “individualmente” e “in prossimità della propria abitazione purché nel rispetto della distanza di almeno un metro e con l'obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione”, sia attività sportiva, ma anche questa solo in forma individuale ed “esclusivamente all'aperto”. Si potrà uscire per andare a messa ed è prevista una deroga per permettere il pranzo di Natale con due congiunti stretti al massimo: genitori anziani o figli (i minori di 14 anni non sono conteggiati).
  • Dal 28 al 30 dicembre le restrizioni si allenteranno, ma di poco, perché l'intero paese passerà in zona arancione: i negozi saranno aperti mentre ristoranti e bar saranno chiusi (solo la consegna a domicilio e, fino alle 22, l'asporto) e non si potrà uscire dal proprio comune se non per i tre casi di lavoro, salute, necessità e urgenza;
  • dal 31 dicembre al 3 gennaio varranno di nuovo le restrizioni della zona rossa.
  • Il 4 gennaio sarà di nuovo arancione.
  • Il 5 e 6 gennaio di nuovo rosso.

La differenza fondamentale tra zona rossa e arancione è che nella zona rossa è vietato uscire di casa se non per motivi cogenti di lavoro, salute o estrema necessità e urgenza (ma è sempre consentito il ritorno al proprio domicilio), nella zona arancione è vietato invece “soltanto” spostarsi dal proprio comune o dalla propria regione.

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