Erano in quattro qui, in questo abbozzo di mansarda di un fabbricato dismesso di via S.Leonardo; 3 uomini – tra cui un cittadino extracomunitario – e una donna, trovata in precarie condizioni di salute a causa del freddo e trasportata all’ospedale per le cure del caso. Riuscivano a sopravvivere, chissà come, in questi ambienti tutt’altro che accoglienti, nello scheletro di una villetta totalmente priva di infissi e quindi esposta alle intemperie. L’edificio, in stato di abbandono, è stato posto sotto sequestro, così come l’ex fabbrica Doro Italiana, a Fuorni, che era stata trasformata in dimora da un italiano e due rumeni. E’ possibile, grazie alle immagini, testimoniare le condizioni igienico-sanitarie in cui vivevano i 3, immagini che parlano di una cena frugale consumata ieri sera e di panni sporchi accatastati alla rinfusa qua e là ma il tanfo di escrementi e marciume , quello non lo si riesce nemmeno a raccontare. Roba da girone infernale. Eppure, gli agenti della Polizia Municipale e i Carabinieri hanno dovuto rovistare finanche tra i rifiuti, pur di dar corso alle indagini e chiudere a doppia mandata accampamenti in cui la promiscuità fa rima con pericolosità, per via delle insidie alla salute dei clandestini disseminate in ogni dove.
Nelle stanze della precarietà
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