Domani, Venerdì 17 novembre. Per chi ci crede, anche giorno, numero e mese nefasti per definizione a rendere – se è possibile – ancora più triste una data da non dimenticare. Per non dimenticare, mai, quelle che sono le vere tragedie umane. Non certo le piccole e grandi noie quotidiane, che tante volte da granelli trasformiamo in macigni, ma lotte per la sopravvivenza ingaggiate da chi scappa da terre squassate da conflitti e carestie e si affida al mare per raggiungere una speranza. In questo caso, la speranza è che ci sia una vita migliore, lassù, per le 26 migranti giunte cadaveri al porto cittadino. La speranza è che quella terra – che doveva essere “promessa” e invece è solo terra – sia lieve, per loro al Cimitero di Salerno, dove saranno tumulate. Il rito funebre, organizzato dal Comune e previsto per le ore 10, si svolgerà nella Piazza degli Uomini Illustri. Le 26 bare saranno disposte sull’ossario, ognuna con una rosa bianca. Sul feretro delle due ragazze incinte – una aspettava un maschietto, l’altra portava in grembo un feto di un mese e mezzo – verranno deposti altri due fiori, estremo omaggio a due vite atrocemente spezzate ancor prima di nascere. Solo due delle ventisei ragazze sono state riconosciute: si tratta Marian Shaka e Osato Osaro. Dopo il rito funebre, che sarà laico e interreligioso, nove salme verranno sepolte nel cimitero salernitano, le altre riposeranno nei cimiteri di Petina, Sassano, Montesano sulla Marcellana, Battipaglia, Contursi Terme, Novi Velia, Polla, Atena Lucana, Montecorvino Rovella, Pellezzano, Baronissi, Pontecagnano e Sala Consilina. Proclamato il lutto cittadino, in una giornata in cui si spegneranno giustamente le Luci d’Artista e al tempo stesso, stranamente non si accenderanno i riflettori. Affatto scontata la presenza del Ministro Minniti, affatto probabile quella del Presidente Mattarella, da confermare la venuta della Boldrini. A nostro sommesso parere, la comunità salernitana non può essere lasciata sola in un giorno come questo. Lo Stato, come l’amico, si vede nel momento del bisogno. https://www.youtube.com/watch?v=kppLivFQoJM
Niente Luci, niente riflettori…
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