E’ confermata la morte per annegamento e non sono emersi segni di violenza, Questi, almeno al momento, sono i primi esiti degli esami autoptici sui corpi delle giovani migranti arrivate, senza vita, domenica mattina al porto di Salerno a bordo della nave spagnola Ieri il pool di quattro medici legali, Zotti, Raimo, Consalvo e Mastrangelo, coordinati dal professore Antonello Crisci, psichiatra, ha avviato gli esami che continueranno oggi ed anche nei prossimi giorni. Finora sono stati svolti sei esami su altrettanti corpi e su nessuno di essi sono stati riscontrati segni di violenza o sevizie. Le indagini degli uomini della Squadra Mobile, agli ordini del vicequestore Lorena Cicciotti, proseguono. I poliziotti stanno ascoltando anche altri migranti giunti a Salerno. In manette sono finiti due presunti scafisti, un egiziano ed un libico. Intanto domenica alle 10, promossa dalla Caritas, nella chiesa di San Domenico, sarà celebrata una messa per rivolgere una preghiera per le 26 ragazze. La Caritas ha scelto il bucaneve, quale fiore simbolo di speranza e di consolazione, di passaggio dal dolore ad un nuovo inizio. https://www.youtube.com/watch?v=e15oKmRPTwY
Nigeriane morte in mare, primi esami. Domenica messa della Caritas
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