Nikolai Lagansky domani al Verdi

Redazione

Nikolai Lugansky è un pianista che non delude mai, capace di parlare all’orecchio ed al cuore del pubblico. Un artista vero, capace di interpretazioni di estrema difficoltà tecnica e virtuosistica, come di un tocco raffinato, lirico, avvolgente. Domani sera, Lugansky, salirà sul palco del Teatro Verdi, per offrire una dimostrazione della sua tecnica solidissima. Un appuntamento impedibile, Lugansky entusiasma e trascina. A tratti sembra giocare con la tastiera, tanta è la naturalezza del suo approccio, ed alle esplosioni di potenza contrappone momenti lirici e dal tocco finissimo. Un predestinato alla carriera pianistica, un bambino che alla sua prima lezione di musica esegue a memoria una Sonata di Beethoven imparata a orecchio. A sei anni, Lugansky non sapeva nemmeno come fosse fatto un pentagramma, ma suonava già opere difficilissime. Nato a Mosca nel 1972, deve molto alla sua straordinaria insegnante che indicò in quel giovane interprete il futuro del grande pianismo russo. Nel giro di pochi anni tutte le più grandi sale del mondo avrebbero conosciuto quei lineamenti da ragazzino per bene, che nascondono una straordinaria maturità artistica.

Leggi anche

Adblock Detected

Please support us by disabling your AdBlocker extension from your browsers for our website.