No al nuovo interrogatorio: gip respinge richiesta legali Aliberti

Redazione

Il no secco del gip Giovanna Pacifico all’istanza per un nuovo interrogatorio di Pasquale Aliberti era già scritto nella decisione- risalente alla settimana scorsa- di revocare il colloquio in carcere con l’ex sindaco di Scafati, perché già sentito in contraddittorio con la pubblica accusa nelle fasi precedenti dell’indagine denominata Sarastra, quando Aliberti era a piede libero. In assenza di fatti nuovi circostanziati e tali da motivare un ulteriore approfondimento, l’interrogatorio di garanzia previsto quando si applica una misura cautelare detentiva non è un passaggio obbligato. Il gip Pacifico si è regolata, alla fine, confermando l’adesione all’orientamento della Suprema Corte di Cassazione in ordine all’arresto deciso in sede di Riesame su appello del pm. Nella giornata di ieri, dunque, il gip ha respinto l’istanza di interrogatorio formulata dal collegio difensivo di Aliberti, bocciando contestualmente anche la richiesta analoga- ma per motivi differenti- del pm Vincenzo Montemurro della DDA di Salerno. Eppure, sia l’accusa che la difesa avrebbero potuto portare elementi nuovi all’attenzione del gip, tali da meritare approfondimenti aggiuntivi che solo un altro colloquio con l’ex sindaco di Scafati avrebbe potuto mettere nero su bianco. Montemurro aveva fatto sapere di essere disposto a risentire Aliberti anche oltre il termine di cinque giorni previsto per la decadenza dall’arresto. E questo per evitare che l’ex sindaco di Scafati potesse essere scarcerato in virtù del mancato interrogatorio. I legali di Aliberti, invece, guidati dall’avvocato Silverio Sica, per motivi opposti (ovvero per ottenere la scarcerazione dell’ex sindaco) avevano chiesto l’interrogatorio per discutere di fatti nuovi tali da poter addirittura scagionare Aliberti prima del processo. Il riferimento è a quei messaggi scambiati via wtsapp da Luigi ed Andrea Ridosso (in orbita clan Loreto-Ridosso) nei quali Luigi chiedeva di poter intercedere per un faccia a faccia con l’allora sindaco di Scafati ed Andrea rispondeva che non si poteva fare, perché Aliberti non era da considerare persona amica. Dopo il no del gip Pacifico, di tutto ciò si potrà discutere solo davanti al collegio del Riesame nell’udienza già fissata al prossimo 19 febbraio. Nel frattempo, Aliberti dovrà rimanere dietro le sbarre. https://www.youtube.com/watch?v=7XsQ3UgAvfs

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