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Contro una legge anacronistica che risale al 1946 e che impone a tutti i farmacisti di pagare L'Enpaf – senza distinguo tra dipendenti, disoccupati e liberi professionisti – si riunirà a Roma il Comitato No Enpaf.
Da piazza Montecitorio, la protesta per chiedere l'abolizione della legge che obbliga tutti i farmacisti iscritti all'Albo all'iscrizione d'ufficio all'Ente di previdenza e assistenza farmacisti e che impone anche ai farmacisti disoccupati, dopo 5 anni, di pagare 2.300 euro l'anno, se vogliono rimanere iscritti all'albo.
Il Comitato No Enpaf chiede la contribuzione facoltativa Enpals, legata al reddito per i liberi professionisti e la possibilità di restituzione dei contributi per chi ha altra contribuzione obbligatoria